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Breve cronaca di una gita a Londra

Un nuovo reportage sonoro del nostro Alex Paletta: siete pronti a scatenarvi sulle note della scena musicale londinese più cool del momento?

Ebbene si…lo abbiamo fatto di nuovo!
Io e i miei due amici nonché partner in crime (Tommaso Checchi e Massimo Voci, co-fondatori insieme a me di U-FM Radio) ci concediamo ogni anno un weekend a Londra, in particolare il terzo weekend di gennaio. La data è precisa perché coincide con i Worldwide Awards di Mr. Gilles Peterson. Lo facciamo un po’ per andare a respirare l’aria di Londra che ci ricarica sempre molto, un po’ per incontrare i nostri amici worldwiders.

Queste sortite londinesi negli anni sono diventate sempre più veloci, partiamo il sabato e torniamo la domenica, un po’ come facevamo qualche anno fa per andare a ballare in posti fuori Roma. Anche quest’anno il copione è stato rispettato in ogni punto. Partenza dall’aeroporto di Ciampino all’ora di pranzo e rientro a Ciampino all’ora di cena del giorno successivo. Non passiamo molto tempo oltre la Manica (meno di 24 ore, a conti fatti) ma quello che ci interessa è entrare al Koko di Camden Town per sapere in tempo reale quale sarà l’album dell’anno o la traccia che ha spaccato di più.

Quella di quest’anno era la decima edizione dei World Wide Awards e devo dire che, rispetto agli inizi, il numero di italiani che incontriamo al Koko è sempre crescente e questa è una cosa che ci piace perché in qualche modo, anche se in piccola parte, ci sentiamo responsabili di aver fatto conoscere qualcosa di bello e davvero imperdibile.

Il report della serata con tutti i vincitori lo trovate qui, quindi non mi soffermerò a scrivere chi ha vinto cosa.

La serata come sempre prevede un programma molto serrato, una line up di artisti che suonano in media quindici/venti minuti ciascuno, sia che si tratti di live o dj-set. Quest’anno erano presenti, tra gli altri, Dorian Concept, Lone, Seven Davis Jr, Taylor Mc Ferrin, Anushka, Bilal, Fatima, Melanie de Biasio.

Volevo però soffermarmi su un paio di performance in particolare che hanno ribaltato il pubblico del Koko.

Una è stata la gig di Clap! Clap!, progetto italianissimo di Simone Crisci che con i suoi bassoni e i suoi samples africani ha letteralmente mandato in orbita la platea dei Worldwide Awards. Big Up Clap! Clap!

L’altra quella degli Heliocentrics di Malcom Catto che, come se non bastasse la loro propensione verso l’infinito, hanno chiamato Marshall Allen, classe 1924 (uno degli ultimi componenti ancora in vita della band di Sun Ra), sul palco insieme a loro per dare vita ad un set che definire “allucinante” è davvero molto riduttivo.

Beh, io le pile le ho ricaricate e spero che il mio racconto abbia fatto venire voglia a voi di approfondire il discorso in rete… cercate sul web “Worldwide Awards 2015”. Nel frattempo ascolterò il nuovo disco di Bjork che sarebbe dovuto uscire tra un paio di mesi ma invece pare sia stato “leakato” e quindi la nostra dama islandese ha deciso di pubblicarlo con molto anticipo.

PS: il programma prevedeva anche l’Official After Show il giorno dopo allo XOYO di Old Street, altro locale londinese davvero prestigioso, con un’altrettanto bella line up e con gli Heliocentrics che stavolta suonavano per il tempo di un vero live ma questa è un’altra storia!

Alex Paletta | Bake Agency

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