Cerca
Close this search box.
  • Comunicazione
  • Scienza

Design della comunicazione nell’IQ di Loesch: Da Chernobyl all’arte visiva

IQ di Loesch rappresenta un esempio straordinario di design della comunicazione visiva. Questo poster, autocommissionato da Uwe Loesch nel 1986, è un’opera che va oltre il suo tempo. Prima di questa creazione, Loesch aveva già dimostrato il suo talento nella progettazione di centinaia di manifesti per eventi di beneficenza e protesta tra il 1968 e il 1986. Tuttavia, l’IQ di Loesch si distingue per la sua rappresentazione di una catastrofe specifica: il disastro di Chernobyl.

Chernobyl: la notte del 26 Aprile 1986

incidente di Chernobyl
Il disastro del 1986 nella centrale nucleare di Chernobyl.

Il 1986 è una data che rimarrà per sempre impressa nella storia: il primo incidente nucleare della storia. Era il 26 aprile quando nella centrale nucleare di Chernobyl, situata nell’Ucraina Settentrionale, il reattore numero 4 subì un improvviso e catastrofico aumento di potenza sugli impianti di sicurezza. L’esplosione cancellò la città in una sola notte, cambiando per sempre il destino di molte persone.

Le conseguenze dell’esplosione furono devastanti, con venti che trasportarono particelle radioattive non solo attraverso le terre dell’Ucraina, della Russia e della Bielorussia, ma anche in gran parte dell’Europa Occidentale, seppur in quantità minori. Il danno causato da questo incidente si rivelò essere ben cinquecento volte più distruttivo di quanto provocato dalle tragiche bombe atomiche di Hiroshima e Nagasaki.

La radioattività è un nemico silenzioso che scinde i legami tra le molecole, portando con sé conseguenze irreparabili per gli esseri umani. Ma vale la pena notare che non tutte le creature viventi condividono la stessa vulnerabilità alle radiazioni. Ad esempio, gli scarafaggi sono noti per la loro sorprendente resistenza ai livelli di radioattività che sarebbero fatali per gli esseri umani. Anche nel mondo vegetale esistono organismi che, incredibilmente, riescono a sopravvivere nonostante siano esposti a dosi di radiazioni ben al di sopra di quanto considereremmo letale per noi. Tuttavia, questo non attenua minimamente la tragedia che ha colpito il resto della fauna e della flora, le innocenti vittime di questo disastro senza precedenti.

La protesta coraggiosa di Uwe Loesch

Nel 1986,il governo cercò di nascondere volontariamente l’incidente di Chernobyl agli occhi del mondo. Ma non tutti si piegarono a questo muro di silenzio. Uwe Loesch, artista e paladino della giustizia ambientale, si levò per protestare contro l’orrore della radioattività che si era abbattuto sulla vegetazione e la fauna selvatica di tutta Europa.

La tragedia di Chernobyl creò una profonda indignazione, in gran parte a causa dell’insensibile azione del governo sovietico, che aveva nascosto la gravità del disastro, impedendo così ai residenti di Chernobyl una tempestiva evacuazione dalla città. In questo scenario di disperazione e ingiustizia, Uwe Loesch scelse di protestare, portando alla luce la verità nel manifesto IQ di Loesch.

Lo stile grafico del manifesto IQ di Loesch

Con la progettazione di questo manifesto, Uwe Loesch supera il suo ruolo di grafico e dimostra come la forza del messaggio vada oltre il design della comunicazione, rispetto al guadagno monetario che ne deriva. Questo manifesto, dominato da un brillante giallo su uno sfondo nero, rappresenta un campo di forme irregolari. Ma è molto più di un gioco di colori e forme. È un grido silenzioso contro l’oscurità nucleare che si è abbattuta su tutto il continente europeo. Le forme irregolari simboleggiano la disseminazione e le mutazioni, sia a livello cellulare che umano, innescate dalle letali emissioni radioattive.

All’interno di questo campo è appena visibile una mucca stereo-grafica, il cui corpo viene camuffato da forme irregolari intorno ad essa. La mucca, con il suo mantello maculato, rappresenta l’innocenza sacrificata dall’orrore nucleare. Gli animali più colpiti dall’incidente di Chernobyl sono stati mucche e pecore, le cui carni e il cui latte sono rimasti contaminati per anni. La scelta della mucca come simbolo è tanto potente quanto sottolinea il terribile impatto sugli esseri viventi.

Il manifesto emana un colore giallo audace e penetrante, il risultato della sofferenza profonda causata dalla catastrofe nucleare. È una scelta cromatica che parla direttamente all’anima dello spettatore, evocando una sensazione di pericolo e urgenza. Il trifoglio radioattivo, icona del pericolo nucleare, compare in miniatura proprio a sinistra della mucca, come un memento costante degli orrori passati. Questo manifesto è un grido, un grido contro l’oscurità nucleare e un grido per la speranza.

Radiation by Bill Ray and George Walrick
Radiation by Bill Ray and George Walrick

Il potere della comunicazione

Il potere della comunicazione attraverso il design di IQ si manifesta in modo straordinario. L’immagine della mucca che si fonde con lo sfondo tossico rappresenta in modo impressionante l’impatto del disastro. L’effetto visivo dei contorni distorti della mucca evoca in maniera diretta le mutazioni genetiche che si sono verificate a causa dell’esposizione alle radiazioni di Chernobyl.

Sia che si tratti di un singolo manifesto o di una composizione su larga scala, questa immagine comunica in modo straordinario grazie alla sua abilità nel creare una connessione diretta tra il design visivo e il significato profondo del disastro di Chernobyl. Il messaggio è chiaro, penetrante e incisivo, rafforzato dal suo affascinante gioco di parole visivi.

Sommario

LEGGI ANCHE

ARTICOLI CORRELATI

Ti sei mai chiesto quanto sia importante ridefinire l'identità di un brand? In un presente sempre più complesso dove le big company e non solo, fanno a gara per innovarsi e trovare nuovi modi di riman…