Come si chiama il tuo nuovo programma? Dove e quando potremo sentirlo?
Il programma si chiama EXTRA e andrà in onda da Lunedì 17 Giugno (alle 23:00) su Radio Capital. Sarà un programma quotidiano che andrà in onda la sera (dal lunedì al giovedì) e si occuperà della musica che di solito non si sente in radio.
Cosa intendi per “la musica che non si sente in radio”?
Intendo quella musica che è fuori dai circuiti mainstream, nella maggior parte dei casi, e che non trova spazio nelle playlist radiofoniche le quali seguono altri canoni di selezione rispetto alle scelte musicali di EXTRA.
Intendiamoci non è un programma che possono ascoltare solo gli “esperti” di musica, passami il termine, ma cerco, nello scegliere le note, di rimanere su sonorità che siano godibili da tutti.
Con l’unica caratteristica che non siano troppo trasmesse dalle radio tradizionali. Poi, ovviamente, ci sono dei pezzi che passano anche altri programmi che si occupano di musica “non convenzionale” ma, come spesso accade da noi, anche se ritengo siano programmi importanti per il costume e la cultura musicale, non hanno un orario prime time.
Tutto sommato però va bene così! C’è bisogno di un pizzico di attenzione per poter godere davvero della bellezza della musica che sto selezionando e questa attenzione è più difficile trovarla nelle ore diurne, a meno che tu non te la vada a cercare… Ma, lo sappiamo, se ascolti la radio la ascolti anche perché non sai quale sarà il disco successivo a quello on air o, più in generale, durante il giorno l’ascolto è un filo più distratto.
E se uno volesse cercarsela quella musica di giorno?
Extra sarà disponibile sul sito di Radio Capital in streaming (dalla mattina successiva alla messa in onda). In più ogni giorno pubblicherò la playlist della sera precedente sul mio account Spotify, così se non vuoi ascoltare la mia voce hai una playlist con tutte le versioni originali dei pezzi che scelgo, sera dopo sera.
Sarà un programma di novità musicali?
Non solo. È ovvio che ci saranno molte novità musicali ma andrò a pescare anche tracce del passato recente che non hanno trovato spazio nelle playlist radiofoniche oppure pezzi dai decenni passati che sono anche molto famosi ma che difficilmente senti in radio.
Facci qualche esempio…
Mi vengono in mente i CLASH, che hanno una discografia importante ma in radio riesci a sentire solo 3 o 4 tracce (sempre e solo le stesse), oppure tutta la produzione degli anni 70 di Herbie Hancock, o i CAN, ma anche cose più recenti uscite negli ultimi 10 anni (Fat Freddy’s Drop o James Blake), poi molte contaminazioni tra i vari mondi musicali (come Owiny Sigoma Band), elettronica e africa , latin e jazz, musica che arriva dal medio oriente e dal sud del mediterraneo come i Tinariwen o Altin Gun.
Siamo in un’epoca di condivisione, soprattutto Social, come questo ha influito nelle tue scelte musicali?
Beh, direi che è fondamentale. Rispetto a quando non c’era Internet e i social in generale ora la musica gira in maniera molto più diretta. Le band si autoproducono e autopromuovono. Questo crea anche molta confusione e bisogna riuscire a selezionare i canali dove poter accedere a queste informazioni, ma in linea di massima è una grande opportunità di immediatezza per chi come me seleziona tracce o informazioni da divulgare.
Immagina solo se fosse un negozio di dischi a farti arrivare un disco dal Giappone invece che scaricarlo direttamente dalla pagina bandcamp del gruppo o della label o ascoltarlo da Spotify.
In più il programma ha una pagina FB (EXTRA Radioshow) nella quale pubblicherò alcune informazioni sulla musica che ascolteremo in radio.