L’atteggiamento della FED ci dice molto su come sta evolvendo l’economia americana e soprattutto ci fa capire come essa stia attraversando una vera, forte e vigorosa crescita economia.
La politica monetaria della FED ieri
Nel corso di tutto il 2016 e di tutto il 2017, la FED ha attuato delle misure monetarie ultra-restrittive. Basti pensare che la Yellen, l’ex governatore della banca centrale americana, ha alzato per ben 3 volte i tassi di interesse nel solo 2017.
Come mai queste misure così restrittive?
Semplice: l’economia USA negli ultimi 3 anni ha letteralmente volato, con PIL in forte crescita, consumi in netto rialzo e disoccupazione in picchiata.
Aumentare i tassi è stata la logica scelta per un’economia uscita totalmente dalla crisi, e che doveva “riequilibrare” gli interventi espansivi fatti negli anni della crisi economica globale.
La politica monetaria della FED oggi
Ad inizio 2018 la FED ha avuto un momento di pausa e attesa, mantenendo sui tassi una certa neutralità.
Questo è stato un atteggiamento del tutto logico. Ad inizio 2018, infatti, c’è stato il cambio di governatore: Janet Yellen ha ceduto la poltrona di governatore della FED a Jerome Powell. Ed è stato dunque normale che la Yellen, negli ultimi mesi del suo mandato, sia rimasta “neutrale”.
Powell si è però sin da subito dimostrato ancor più hawkish della Yellen, almeno per il momento.
E infatti il 21 Marzo 2018 ha subito effettuato un altro rialzo, portando i tassi americani all’attuale livello di 1.75%.
La politica monetaria della FED domani
Molti analisti prevedono ulteriori rialzi dei tassi da parte di Powell nel 2018.
I più prudenti predicono 2 nuovi rialzi, i meno prudenti pensano che ci saranno altri 3 rialzi quest’anno.
La verità, come al solito, è che dipenderà dai dati economici. Se i dati macroeconomici USA continueranno a volare, è più che possibile che ci saranno altri 3 rialzi dei tassi nel 2018.
Conclusione: politica monetaria restrittiva e “crescita vera”
Concludo con la seguente riflessione: il fatto che l’economia USA continui a volare nonostante le misure monetarie restrittive, è un eccezionale segnale positivo per l’economia.
Ciò significa che la crescita economica americana è “crescita vera”, crescita dell’economia reale. Crescita che rende più benestanti i cittadini americani.
E infatti nemmeno le (giuste) misure di politica monetaria restrittiva stanno scalfendo la forza economica USA.
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