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FOOD GALLERY: APRI BENE LA BOCCA !

FOOD GALLERY: APRI BENE LA BOCCA ! 

Nutrirsi di arte e territorio. Stiamo parlando delle Marche, stiamo messi bene. Troppe, tante le volte… il solito discorso che il Paese Italia potrebbe vivere di rendita se solo valorizzasse le proprie risorse.

Santa verità che in fondo vale per ognuno di noi. Amor proprio dunque del territorio ed in ottimo stile integrativo e multidisciplinare.

Le Marche sono colline, Leopardi e Dustin Hofmann. Dimenticavo Allevi e il suo sonico alleviamento.

Ritorniamo al territorio, alla valorizzazione. L’ Associazione Culturale Food Gallery nasce nel Piceno di Ascoli Piceno,  come un’ Associazione culturale dedita al recupero dei valori primari, i frutti del sole e della terra, e dei valori culturali del territorio in cui vive. In simbiosi con l’associazione Comunanze porta avanti con strenua e indefessa energia un progetto di raffinato remapping. Rimappare l’idea che ciascuno ha della propria terra e in fondo di se stesso. Viverlo come una rete, un ramificato spazio comune, un’area d’interazione e collaborazione in cui vino ha lo stesso significato di design, arte, architettura. Quelle che culturalmente il territorio è stato in grado di restituire grazie alle sue particolarissime “transumanazioni” di passaggio. Benedetto spirito della terra! Di conseguenza gli eventi organizzati sono centrati, attraverso un’azzeccatissima forma-simposio, intorno alla riscoperta delle cantine, dei prodotti tipici locali. Come nel caso dell’evento – in più puntate – Apri bene la bocca_Il cibo è comunicazione ispirato a un’opera omonima dell’artista concettuale Joseph Beuys. L’idea è quella di far interagire liberamente, differenti punti di vista. Il coltivatore, l’architetto, l’artista, il blogger. Una miscela in grado di infiammare le migliori intenzioni e offrire nuove indicazioni e idee di percorso.

Per Annalura Petrucci, organizzatrice, motore mobilissimo della direzione artistica, si è trattato sostanzialmente di “Lavorare sulla messa in rete della cultura del territorio, che nel Piceno è fatta di paesaggio, architettura, competenze artigianali ed enogastronomiche. Valorizzazione dei prodoti enogastronomici di eccellenza in quanto frutto della cultura del luogo (genius loci) e al tempo stessa sua radice.” 

Un progetto di ampio respiro che vede tra l’altro la partecipazione di Carlo Infante con la sua sua associazione Urban Experience che, in piena affinità elettiva, da tempo affronta le tematiche del nuovo “essere digitale” confrontandole e integrandole con le trasmissioni e sedimentazioni della memoria. In territorio piceno è possibile che Bit e Pecorino possano sedere alla stessa tavola. Enotecnologie e tecnologie tout court. Il territorio si fa vite, arte e design. Corroboranti Sinestesie.

Food Gallery è su Vimeo.

Luca Perini | Bake Agency

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