“Questi sono i nostri antenati e la loro storia è la nostra storia. Ricordatevi che come è certo che un giorno noi scendemmo dagli alberi per camminare eretti al suolo, così è altrettanto certo che in un’epoca ancora più lontana, siamo usciti arrampicandoci dal mare, per iniziare la nostra prima avventura sulla terra ferma”.
“Prima di Adamo” (titolo originale: Before Adam), è un romanzo di Jack London del 1906. Nel centenario della scomparsa dello scrittore americano, Giacomo Nanni, una delle voci più interessanti del fumetto italiano, rende un omaggio visionario a uno dei suoi racconti meno conosciuti, ispirato profondamente dalle teorie sull’evoluzione.
La storia si svolge su due distinti piani temporali: il presente e il passato primordiale. Separazione rafforzata dall’uso di due diverse connotazioni visive. Il sogno è vivacissimo e colorato, il risveglio nel presente freddo e in bianco e nero. Un romanzo sull’archè, la forza primigenia che secondo gli antichi greci dominava il mondo, da cui tutto proviene e a cui tutto tornerà. Nei sogni di un bambino di oggi i ricordi dell’infanzia del mondo, tramandatigli da un coetaneo dell’Età della pietra grazie alla memoria che si trasmette nella specie, di generazione in generazione.
Di questo ed altro abbiamo chiaccherato con Giacomo Nanni in questa intervista.
Come hai scoperto questo racconto di Jack London?
Era un libro che avevo in casa quand’ero ragazzino, consigliato da mio padre, l’ho letto che avevo circa 12 anni la prima volta.
Come hai lavorato sul testo, e a quale edizione del racconto hai fatto riferimento?
Ho fatto riferimento al testo originale in inglese, poi all’edizione italiana garzanti degli anni 70 e alla prima traduzione francese, che risaliva all’epoca di London, più o meno. La prima stesura del libro è stata in francese perchè cercavo un editore francese, ma il libro è troppo breve per il mercato del graphic novel, solo Canicola ha avuto per ora il fegato di affrontare l’esperimento ai limiti dell’assurdo di un libro di 46 pagine a colori.
Per quanto riguarda invece la parte iconografica, quali sono state le tue ispirazioni per realizzare le tavole di questo libro?
Per la parte iconografica il mio riferimento principale da qualche anno è sempre Google Images, tramite il quale ho scoperto per esempio le illustrazioni di Zdenek Burian, un pittore e illustratore Ceco specializzato nella preistoria. Erano sue le illustrazioni di molti libri illustrati pubblicati negli anni ’70 quand’ero bambino (all’epoca non sapevo chi fosse). Il suo stile è però molto pittorico, lo stile del disegno a colori del libro è tutta roba mia.
Perchè hai scelto di rappresentare il personaggio di Rapida in copertina, e qual è secondo te il senso profondo di questo personaggio?
Mettere Rapida in copertina è stata una delle proposte di Canicola Edizioni. Mi sono reso conto mentre la disegnavo che aveva senso metterla in copertina anche per ragioni narrative. Rapida è una sorta di pre- Eva, così come il protagonista viene prima-di-Adamo, con la differenza che il personaggio di Rapida compare solo ben dopo la metà del libro. Rapida è il personaggio che lega il popolo delle caverne al popolo del fuoco, di cui fanno parte nostri più recenti predecessori, almeno nel racconto.
Com’è nata la scelta di caratterizzare il sogno e il risveglio con due colorazioni distinte?
Sapendo che i sogni avrebbero preso la maggior parte del libro e volendo fare un libro a colori, ho deciso di disegnarli a colori. Per distinguere la realtà dal sogno, ho scelto di disegnare la realtà in bianco e nero, anche sapendo che in molti mi avrebbero detto “Ah! ma i sogni sono a colori e la realtà è in bianco e nero, bravo.” altri invece avrebbero detto “Ah! Ma però è strano.” altri ancora sarebbero rimasti indifferenti, e altri ancora non hanno letto il libro.
Giacomo Nanni
Prima di Adamo
Canicola
56 pagine a colori, 17×24, 2015
15 euro
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Giacomo Nanni è nato a Rimini nel 1971.
Disegnatore e illustratore ha collaborato con riviste come Mano, Canicola, Black, XXI, Officiel Italia, Alternatives Internationales, Libération, Internazionale, Lo Straniero. Come autore di fumetti ha pubblicato in Italia per Coconino press Storia di uno che andò in cerca della paura (2006, Cornelius 2012), Cronachette 1, 2, 3 (2007/2009, Cornelius 2008), La vera storia di Lara Canepa (2010, Cornelius 2015) mentre in Francia per Olivius i libri Casanova. Histoire de ma fuite (2013) e Vince Taylor n’existe pas (2014) su testi di Maxime Schmitt mentre su sceneggiatura di Massimo Colella.
The true story of Mr Like (2014) per la Bande Destinée. Per Papier Gaché ha realizzato le fanzine Les choses (2013) in coppia con Bastien Contraire e 12 jours en Italie (2015). Vive a Parigi.
giacomonanni.com