La realtà aumentata sta lentamente ma costantemente entrando nelle nostre vite, aprendo le porte di un nuovo immenso mondo. Il fenomeno del 2016 è Pokémon GO, il gioco che ha sconvolto il mondo e fatto uscire di casa adulti fatti e finiti a caccia di adorabili mostriciattoli. Significa la fine del mondo come lo conosciamo?
Abbiamo sistemi di realtà virtuale e giochi compatibili con questi sistemi che praticamente trasformano i normali luoghi quotidiani in una dimensione di gioco e poi ci sono questi giochi su dispositivi mobili a cui puoi giocare recandoti in posti reali.
Ricordo di aver letto un articolo sulla realtà virtuale 15 o 16 anni fa ed ero pazzamente eccitata riguardo alle tecnologie che avremmo usato nel futuro. Ora, vedere queste novità mi fa sentire felice come Ash quando Charmeleon evolve in Charizard. Sembra che la seconda e la terza dimensione si stiano intrecciando e i confini si stiano sfocando.
Pokémon GO è uscito il 6 luglio in soli 6 Paesi, nella prima settimana di follia abbiamo visto orde di persone correre in giro per i parchi, interrompere trasmissioni dal vivo, famosi giocatori di basket e le loro squadre postare i loro Pokémon-catching durante le partite, istituzioni religiose e musei chiedere di non giocare al loro interno, poliziotti e corpi delle forze armate twittare ai Pokémon, prestigiosi quotidiani buttare giù titoli scherzosi e famosi brand usare i Pokémon con i loro prodotti e perfino un tradimento scoperto dalla fidanzata del malcapitato. Il gioco è entrato tra le notizie da Tg in molti paesi ogni giorno per quasi una settimana. Ci sono fan che freneticamente macinano Pokémon catturati e anti-giocatori che criticano continuamente il primo gruppo. Ci sono anche persone che incontrano altri giocatori per strada e iniziano a uscire insieme.
C’era da aspettarselo, Pokémon GO è stato un istantaneo successo. Il numero giornaliero di utenti del gioco ha sorpassato quello di Twitter nella prima settimana. Nel suo secondo giorno di uscita le installazioni avevano già doppiato il numero di utenti di Tinder. In alcuni Paesi il gioco non è ancora stato lanciato ufficialmente, ma un sito web chiamato APKMirror ha pubblicato il file apk (android application package) del gioco e ha avuto “4 milioni di visualizzazioni” secondo Fossbytes. Per di più, il valore azionario della Nintendo è cresciuto del 23% nella prima settimana di uscita del gioco.
Il gioco ha provocato una reazione profondamente organica da parte di milioni di persone in tutto il mondo. Il sentimento di nostalgia, unito alla curiosità “Perché ci giocano tutti?” e il desiderio di essere parte del gruppo ha reso Pokémon GO un fenomeno in poche ore. Questo dovrebbe anche significare un bel po’ di digital marketing.
Usare AR screenshots o trucchi per catturare i Pokémon è un tonico a breve termine per la popolarità, ma i giochi AR, specialmente quelli che incoraggiano l’inseguimento e la cattura, sembrano essere qui per restare. Niantic Labs, creatore di Pokémon GO, ha già annunciato che ci sarebbero state delle “location sponsorizzate” per le quali le compagnie avrebbero pagato, secondo l’articolo di CNet. Questo può aprire le porte a simili o ancora più creative idee per usare le applicazioni “AR-based” per campagne di marketing o per portare il gaming a un livello superiore.
Niantic Labs aveva inizialmente collaborato con Google per l’uscita di Ingress, uno dei più fantastici giochi del decennio, nel quale tu vaghi per il mondo seguendo una mappa, cercando dei Portali da procurarti prima che lo faccia il nemico, in una specie di ambientazione alla Matrix. I giocatori di Ingress si sono subito accorti che i Portali erano diventati i PokéStops o le Gym in Pokémon GO. Ma questa sembra essere l’unica somiglianza tra i due giochi. Per esempio, in Pokémon GO non c’è possibilità di comunicazione tra giocatori. In ogni caso, gli sviluppatori stanno lavorando con la versione successiva dell’applicazione come GO Chat che permette alle persone di interagire. Inoltre, se il vostro smartphone lo permette, Pokémon GO può usare la sua fotocamera per posizionare un Pokémon nei reali dintorni, aumentando ancor più la transizione dei piccoli mostri nel mondo reale. Importante in questo caso è essere consapevoli di questi dintorni reali e tenere a mente l’avviso: “Non giocare a Pokémon GO mentre si guida!”
I Millennials che sono cresciuti giocando ai Pokémon sul GameBoy o con le carte gioco o con Tazos e che hanno guardato per anni il cartone animato, desiderando “essere i migliori”, sembrano aver realizzato i loro sogni inseguendo Pikachu e Bulbasaur. Comunque, devo dire che Pokémon GO non è ancora perfetto. Quando l’anno scorso abbiamo sentito le prime notizie sul gioco, ero sinceramente eccitata. Certo, cerco di catturare i Pokémon mentre cammino o mentre sono in viaggio, ma non sono uscita di casa apposta per catturare un Pokémon. Niantic Labs dice che ci saranno molti e regolari aggiornamenti, che spero aggiungano appeal al gioco. Visto che il traffico di Pokémon è stato “il caso” negli anni 2000, senza scambio e interazione tra i giocatori, non penso che Pokémon GO andrà avanti a lungo nel XXI secolo, in cui siamo tutti dentro la comunicazione fino al collo.
Mentre molti continuano a ripetere che “la tecnologia è la fine della comunicazione tra umani”, io non posso fare a meno di notare che invece stiamo comunicando con dozzine di applicazioni e piattaforme con tutto il genere umano come non è mai stato fatto prima.
