10.09.2013. 4 Infinite Loop, Apple Campus | Cupertino.
Il medium è il device. Quale migliore estensione cerebrale e del nostro canale uditivo (e percettivo…) altrimenti potremmo immaginare? I mediapixel sono tutti retina quando gli occhi investono di curiosità l’arrivo sul palco di Capitan Tim Cook a ribadire che ogni cosa è illuminata. È inutile che si continui a piangere sul Jobs versato, lo sa benissimo.
L’iPhone continua la sua lunga corsa, l’estensione tecnologica più ambita per qualsiasi soluzione portatile o desktop dell’universo apple. O Pc. L’esistenza aumentata nel moltiplicarsi di relazioni e condivisioni, riconoscimenti vocali e digitali, app-agamenti dalle gratificazioni impensabili fino ad oggi.
L’iPhone 5s fa un passo avanti. A lui in armonica risonanza cromatica si unisce l’IPhone 5c. La “c” che non sta per “cavolo!” né tanto meno per “cheap” traduce l’essenza e ne stimola la percezione nel valore aggiunto del colore. Doveva essere un prodotto accessibile a tutte le tasche una sorta di “paperback” e invece partiamo da 629 euro. Come al solito ci penseranno gli operatori della telefonia a consentirceli grazie a flat di certa convenienza.
Orecchie ben aperte sull’iTtunes Festival e ben puntate sul nuovo servizio aggiunto iTunes Radio, libero godimento streaming con un interfaccia minimal e funzionale, UX e Interface Design alle stelle. Esempio siderale.
Il software. In attesa dell’aggiornamento Maverick che rivoluzionerà in termini “top gun” le prestazioni dei mac, da mercoledì 18 settembre sarà disponibile l’aggiornamento IOS7. Un aggiornamento più che significativo vista la determinante ed elegantissima svolta grafica ed un andamento decisamente più armonico in termini di interazione touch.
La benedizione di un “dacci-oggi-il-nostro-gesto-quotidiano” interagisce e traduce il movimento in transizioni irresistibilmente fluide. Centinaia le novità al suo interno che vanno da un nuovo Centro di Controllo, un nuovo Centro Notifiche e un Multitasking decisamente rafforzato.
Il nuovo sistema operativo sfrutta a pieno tutti i vantaggi di un nuovo processore.Il nuovo chip A7 con architettura a 64 bit. La potenza della CPU raddoppia e con lei “mente” grafica del sistema. A questo si aggiunge l’introduzione di un coprocessore di movimento – M7 – che raccoglie in un colpo solo tramite bussola, giroscopio e accelerometro tutti i dati relativi ai propri giri a zonzo. Immaginiabili le potenzialità in ambito di sviluppo per giochi o fitness app.
Fotocamera da 8 megapixel con un apertura più ampia – 2,2 di diaframma – che aumenta le possibilità di scatti anche in condizioni di luce non ottimali. Quello che fa strabuzzare gli occhi è un nuovo flash True Tone una sorta di luce “interiore” dagli effetti esteriori che si sbizzarrisce a regolare un migliaio di possibili combinazioni cromatiche per dare più drammaticità e fantasia al nostro comunicar scattando.
Il display da 4” accoglie sontuosamente la percezione aumentata dei nostro movimento ottico. Fascinazione pura. Il case di alluminio anodizzato: oro, argento e grigio siderale. Eleganza, sottile e subdolo richiamo. Chiamiamolo inebriamento e immaginiamo pure il “keynote” come una fragranza. Una fragranza dell’assenza. Quella che ogni devoto fan vive in attesa del tecnosogno successivo.
Luca Perini | Bake Agency