Il successo del marchio Chanel deve tanto al suo logo – due “C” intrecciate sul retro – quanto al suo stile di moda inconfondibile e alla concezione rilassata e informale dell’abbigliamento femminile.
Gabrielle Chanel aprì il suo primo negozio di alta moda nel 1913, appena prima della Prima Guerra Mondiale.
Negli anni ’20, stava realizzando pienamente la sua visione, aprendo la strada a un nuovo vocabolario per la moda femminile che avrebbe stabilito il “vestitino nero” e la “tuta in maglia” come punti fermi del guardaroba.
Chanel ha creato modelli che riflettevano uno stile di vita affascinante e indipendente.
Racchiudevano un funzionalismo che riecheggiava i principi modernisti dell’epoca.
Nello stesso periodo ha concepito un logo della casa, basato sulle due “C” del suo soprannome, “Coco”. Collegando così per sempre il marchio con il suo fondatore.
L’innovazione del logo è accompagnata da quella dei prodotti e del packaging.
La confezione Chanel N.5, con le sue nette linee nere e la semplice scritta sans-serif, è una delle più iconiche al mondo. Un esempio di estetica minimalista che è rimasta praticamente invariata per quasi un secolo ed è ora inseparabile dal prodotto.
Processo creativo della concezione del prodotto e della confezione
Chanel potrebbe essersi ispirata alla forma rettilinea e alle etichette disadorne delle bottiglie da laboratorio in cui il profumiere francese che ha creato il profumo, Ernest Beaux, mescolava i suoi campioni.
A testimonianza del potere del logo Chanel come emblema del glamour, gli esempi sono conservati in molte collezioni museali e negli anni ’80 Andy Warhol ha utilizzato la confezione come soggetto di una serie di serigrafie.