L’11 febbraio, all’Allegiant Stadium di Las Vegas, si è svolta la 58° edizione del Super Bowl, vinta dai Kansas City Chiefs. La sera precedente invece, a Sanremo, Angelina Mango ha trionfato durante la finale del 74° Festival della canzone italiana.
Ma cosa hanno in comune Sanremo e il Super Bowl? Molto più di quanto si possa pensare. Sebbene siano due eventi totalmente diversi – una competizione canora italiana e una manifestazione sportiva statunitense – Sanremo e il Super Bowl hanno vari punti in comune.
Sono radicati nella cultura popolare del proprio Paese. Offrono entrambi un momento di intrattenimento che incide fortemente sulla programmazione dei media per tutta la durata dell’evento. Come tali, sono seguiti da milioni di telespettatori. Questo fa sì che gli spot pubblicitari trasmessi durante questi eventi siano tra i più costosi dell’anno nel panorama televisivo dei rispettivi Paesi. Le aziende investono cifre considerevoli per pochi secondi di visibilità approfittando dell’enorme pubblico che segue l’evento.
Chi non conosce il SuperBowl, quindi, può immaginarlo come un Sanremo ma molto più in grande e concentrato in un’unica sera. Basti pensare che, mentre a Sanremo un’intera serata di spot fa incassare alla Rai circa 8 milioni di Euro, quest’anno un singolo spot di 30 secondi durante l’halftime show del Super Bowl costava circa 7 milioni di dollari. Una cifra enorme giustificata da una platea di 123 milioni di telespettatori, il più alto numero nella storia della televisione americana dopo lo sbarco sulla luna nel 1969.
GLI SPOT DEL SUPER BOWL LVIII
Così come ogni anno, mentre i 49ers e i Chiefs si sfidavano sul terreno di gioco, fuori dal campo le aziende si davano battaglia a colpi di spot pubblicitari. Tecnologia, automotive, intelligenza artificiale, telefonia ma anche tanto food & beverage tra le réclame della 58° edizione del Super Bowl. Tantissimi brand hanno puntato, come sempre, sull’uso di testimonial. Chiara anche la tendenza di puntare a spot potenzialmente virali per generare interazioni sui social media.
Tra gli spot più apprezzati troviamo quello della birra Michelob. Protagonista è un Lionel Messi scatenato che in attesa di una birra ghiacciata dribbla tutti i bagnanti in spiaggia. Nulla di così innovativo ma un buon utilizzo del testimonial e un chiaro riferimento alla convivialità di una birra ne fanno una ricetta vincente.
Ritroviamo forti richiami allo sport anche negli spot di Dove e di Kia. Il brand di Unilever continua, infatti, la sua campagna in favore delle donne e della body confidence. Non sono le cadute a fermare la voglia di fare sport nelle ragazze ma una scarsa stima del proprio corpo, recita lo spot. Denunciando come il 45% delle ragazze cessi l’attività sportiva prima dei 14 anni. Kia, punta invece ad emozionare con una giovane pattinatrice sul ghiaccio che inscena uno spettacolo per il nonno, costretto in casa dalla neve. Uno spot che esplicita davvero bene il claim “Movement that inspires”.
Verizon ha scelto Beyonce in uno spot dove la showgirl tenta di “rompere” la rete Verizon, finendo addirittura nello spazio, ma senza riuscirci. Lo spot ha anche preannunciato l’uscita di un nuovo album country della cantante.
Dunkin ha puntato su Ben Affleck e Jennifer Lopez per pubblicizzare una nuova bevanda fredda al caffè. Nello spot, Affleck forma una band con Matt Damon e Tom Brady, cercando di stupire J.Lo senza grande successo. I Beckham, invece, sono i protagonisti dello spot di Uber Eats insieme a Usher, Jelly Roll, Jennifer Aniston e David Schwimmer. Lo spot scherzava su una serie di dimenticanze, ricordando a tutti che su Uber Eats è possibile rimediare, potendo acquistare qualsiasi cosa, non solo cibo.
Infine, non possiamo non citare lo spot di DoorDash, la più grande azienda di food delivery statunitense. Per ricordare a tutti che sulla piattaforma è possibile acquistare qualsiasi cosa DoorDash ha deciso di realizzare un contest, pubblicizzato attraverso lo spot. DoorDash si offre di consegnare tutti i prodotti – incluse le automobili – pubblicizzati dalle altre aziende durante il Super Bowl. Il vincitore sarà lo spettatore più veloce ad inserisce il codice promozionale corretto nel sito di DoorDash.
