Quando nel 1957 casa Fiat pensò a un modello di superutilitaria economica su misura delle famiglie operaie non poteva certo immaginare che la creatura che ne venne fuori sarebbe diventata un’icona pop dall’enorme seguito di collezionisti e appassionati. La Fiat 500, infatti, conquistò presto il cuore degli italiani, non solo per il prezzo abbordabile dai più ma soprattutto per il suo design unico e inconfondibile: nata come auto del popolo, il celebre “Cinquino” è adesso simbolo italiano esportato in tutto il mondo. Ancora oggi la Fiat 500 fa parlare di sé, sfilando addirittura a Parigi con un “abito” d’eccezione: in occasione della Settimana della Moda, infatti, Fiat ha presentato “500 Couture”, definita l’ultima frontiera della personalizzazione esclusiva di cui il modello 500 Ron Arad Edition si fa portavoce.
Il designer di fama internazionale ha “cucito” sulla carrozzeria della nuova 500 lo storico Cinquino, dando il via a una nuova era della customizzazione automobilistica firmata Fiat. Perfetta metafora di modernità dal cuore pop, l’edizione esclusiva riecheggia i successi vintage portando in alto lo stile Made in Italy: tetto in cristallo, dettagli cromati, interni in pelle Poltrone Frau il tutto in ottica total black, eccezion fatta per la silhouette protagonista delle fiancate. In commercio da questo novembre, la 500 Ron Arad Edition è una vera chicca per i collezionisti nonché un cult per gli amanti del design; e per chi avrà la fortuna di acquistarla, Fiat la consegnerà in esclusiva a domicilio insieme a una riproduzione in scala 1:18. E poiché non c’è uno senza tre, la Ron Arad Edition non è stata l’unica a calcare le scene parigine: sono state presentate anche le showcar 500 Comics e 500 Camouflage, due ulteriori declinazioni del concept “500 Couture” d’ispirazione rispettivamente pop e fashion, la prima in eccentrico bicolore giallo-nero e la seconda in tenuta mimetica grigio-verde. Ancora una volta, dunque, Fiat ci ricorda come esistano 500 modi per dire 500; oggi ne abbiamo scoperti tre, riuscite a immaginare i prossimi look di questo evergreen 100% italiano?