Sabato sera, 2 marzo, quando si spengeranno le luci dei 5 semafori, andrà in scena ufficialmente una nuova stagione del campionato mondiale di Formula 1. Un nuovo campionato che parte dal Bahrain, inusualmente di sabato per via del Ramadan, e che si preannuncia come il più lungo di sempre. Saranno infatti ben 24 le gare previste in calendario.
Un calendario lungo e ricco di appuntamenti che testimonia l’enorme seguito di cui sta godendo la Formula 1 negli ultimi anni. Una popolarità non casuale ma frutto di un incessante lavoro di Liberty Media per svecchiare il campionato e renderlo appetibile a nuovi target. Oggi, la F1 conta 500 milioni di fan in tutto il mondo, di cui il 41% sono donne e il 44% ha meno di 35 anni. Un cambiamento massiccio rispetto a pochi anni fa.
Nel 2017, l’età media della fan base era di 36 anni e nel 2021 è scesa a 32. Basta questo dato per capire subito come qualcosa sia successo. I giovani si sono sempre di più avvicinati alla Formula 1 e questo è dovuto a tre ragioni principali:
- La serie Netflix “Drive to Survive” nel 2019
- Lo sbarco su TikTok nel 2020
- Le gare sprint dal 2021
LE STRATEGIE DELLA F1 PER RAGGIUNGERE I PIU’ GIOVANI
Nel corso del 2019, il mondo del motorsport ha fatto il suo ingresso su Netflix attraverso una serie dedicata ai retroscena del campionato. Con una platea di quasi sette milioni di spettatori in tutto il globo, lo spettacolo è stato un autentico miracolo del marketing per la Formula 1. “Drive to Survive” ha esercitato un impatto significativo sulla crescita della fanbase. Secondo un sondaggio condotto nel 2022, il 53% dei tifosi statunitensi attribuisce a questa serie la motivazione per la quale si è avvicinato alle gare. Attraverso racconti appassionanti e drammi dietro le quinte, “Drive to Survive” ha reso lo sport più coinvolgente. Gli spettatori hanno sviluppato un legame emotivo con piloti e team, contribuendo a instaurare connessioni più robuste e durature con la Formula 1. Il successo di “Drive to Survive” ha altresì modificato le dinamiche del tifo. I giovani appassionati, infatti, oggi tendono a sostenere i singoli individui, ovvero i piloti, piuttosto che identificarsi con specifici team.
Lo sbarco su Tiktok avviene, invece, l’anno successivo e in poco tempo la Formula 1 fa incetta di nuovi fans giovanissimi. L’account mescola il motorsport con audio e tendenze video popolari ed è riuscito con successo a padroneggiare l’arte di diventare virale. Oggi il profilo conta quasi 8 milioni di followers e oltre 235 milioni di like. Una crescita esponenziale, che nel 2021 è valsa alla F1 il premio:
“lega sportiva con la crescita di follower più rapida al mondo”.
Dal 2021 è stato scelto di introdurre le sprint race, delle gare che si svolgono al sabato e durano solitamente poco più di mezz’ora. Un formato di gara, quindi, più breve rispetto alla tradizionale gara domenicale. Le gare di F1 venivano, infatti, viste come troppo lunghe e noiose dai giovani d’oggi, sottoposti a tanti stimoli continuamente. Decisamente troppi per passare quasi 2 ore a vedere 20 macchine che girano. Ecco allora che le sprint race riescono nell’intento di catturare l’attenzione, per un periodo più breve, aumentando anche la dinamicità, l’emozione e l’intensità della competizione.
ALLA RICERCA DI UNA PILOTA DONNA IN F1: LA NOVITA’ DELLA F1 ACADEMY
Per decenni, la Formula 1 è stata considerata uno sport prevalentemente maschile. Storicamente, gli appassionati di corse e il paddock stesso erano principalmente maschili. Tuttavia, negli ultimi anni c’è stato uno sforzo per scuotere questo status quo. Il prossimo obiettivo per la Formula 1 è, infatti, proprio quello aumentare la fanbase femminile, che negli ultimi anni è già raddoppiata.
Anche in questo caso ha aiutato la serie Drive to Survive, trasformando i piloti di F1 da superstar inavvicinabili a personaggi a cui potersi affezionare.
In questa stagione c’è una forte novità che potrebbe aiutare ad aumentare ancora il numero di appassionate. Da quest’anno saranno direttamente i team di Formula 1 a supportare le pilote delle F1 Academy, un campionato completamente al femminile introdotto nel 2023, che punta a formare giovani pilote con la speranza che, prima o poi, una donna possa tornare a correre nuovamente in Formula 1. Inoltre, altra novità di questa stagione è che per la prima volta tutti gli eventi della F1 Academy coincideranno con quelli della F1.
NUOVI SEGMENTI PORTANO ANCHE NUOVI SPONSOR
Tutto questo non può che far felice la proprietà della competizione motoristica. L’accesso della F1 ad un segmento di mercato precedentemente inesplorato ha contributo, infatti, ad aumentare enormemente l’appeal del campionato nei confronti degli sponsor. Nel 2023 sono stati oltre 300 gli sponsor che si sono legati al campionato. Aziende B2B, brand di bevande, marchi di orologi, compagnie aeree, tech company: tutti vogliono pescare dal bacino d’utenza della F1.