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“La noia” di Angelina Mango: lo specchio di una generazione

La noia di Angelina Mango

Sanremo è finito, ma lo strascico delle sue polemiche continua a proliferare. Così si finisce per dimenticarne la vincitrice, Angelina Mango, ed è un vero peccato: la sua vittoria a Sanremo ha un significato sociale e culturale importante. Perché La noia è un brano che rispecchia un’intera generazione che, affermandosi nel festival della canzone italiana, ha finalmente deciso di far sentire la propria voce.

Un tentativo fatto in parte anche durante l’edizione dell’anno scorso, con metodi ben diversi e non sempre apprezzabili – come l’emlematico episodio che ha visto protagonista Blanco. Quest’anno la Gen Z si fa spazio attraverso la musica e lancia messaggi che dal palco dell’Ariston arrivano a tutta Italia.

Qual è dunque il messaggio portato da La noia?

Ballare a ritmo della noia

Angelina Mango è giovanissima. Non ha ancora 23 anni e sul palco di Sanremo ha scelto di fare una cosa incisiva: portare un brano che parla della sua generazione

La generazione Z è composta da ragazzi al confine tra gioventù e maturità che oggi si ritrovano in uno strano limbo, quello della noia. Questa noia sembra essere onnipresente, come fosse l’unico modo con cui poter vivere la realtà. Ma da cosa deriva? 

La noia è una tematica “giovanile” che ha in realtà origini datate. Infatti è negli anni ‘50 che nasce il motivo della noia e in Italia il suo rappresentante più noto è lo scrittore Alberto Moravia. Nel 1960 Moravia scrisse un romanzo intitolato appunto La noia, la storia di un giovane appartenente alla nascente “borghesia”, circondato dai lussi dell’industria di consumo. Sono gli anni in cui nascono la cultura di massa e la società dei consumi e gli scrittori neorealisti ne denunciano le ombre e le brutture.

A partire da quegli anni si sviluppa un mondo dove ai giovani si aprono infinite possibilità di realizzazione personale. Ma se si può essere qualsiasi cosa, come si fa a scegliere? La ricerca del proprio posto in una società del genere è destinata a sfumare: la noia sorge in quanto meccanismo di difesa, l’unico possibile. Un modo per proteggersi dalla frenesia di un mondo dai ritmi sempre più veloci che offre innumerevoli opzioni ma non lascia il tempo di esplorarle veramente. 

Sembra un paradosso, ma mentre negli ultimi settant’anni le condizioni di vita hanno fatto un balzo in avanti, quelle esistenziali hanno reagito al contrario. Nei giovani è andata crescendo la noia, o per dirla con le parole di Moravia «una specie di insufficienza o inadeguatezza o scarsità della realtà»

I giovani di oggi hanno ereditato questa sensazione di malessere con cui forse è giunto il momento di far i conti. Qui si inserisce la canzone di Angelina Mango, che dà una nuova chiave di lettura alla noia: la cumbia.

Questa danza d’origini popolari è simbolo dell’energia che i giovani posseggono e che però non riescono a liberare, perché imprigionati nell’inerzia. Angelina propone una piccola rivoluzione: all’invincibile immobilità della noia rispondere con la leggerezza del ballo, riavvicinandosi alla vita. Certo, sempre a patto di non temere la conflittualità insita nella vita stessa:

Muoio perché morire

Rende i giorni più umani

Vivo perché soffrire

Fa le gioie più grandi

Il dolore e la sofferenza ballano insieme al piacere e alla gioia, ma non è un peso gravoso da portare. Come sembra volerci dire la cantante, è il vuoto della noia ad appesantire, mentre la ricchezza della vita alleggerisce

Chi è Angelina Mango?

Figlia dei cantautori Laura Valente e Giuseppe Mango (scomparso nel 2014) Angelina ha intrapreso la carriera di cantante fin da giovanissima, partecipando anche al talent show Amici di Maria De Filippi

Un’artista ai suoi esordi dunque, che sta velocemente conquistando il proprio posto sul podio della musica italiana. Basti pensare che nella classifica giornaliera di Spotify La noia ha raggiunto 1 milione 671.693 di ascolti.

Angelina Mango, oltre al talento artistico, possiede la capacità di trasmettere un profondo senso di umanità. Sul palco porta non solo una presenza artistica, ma la sua stessa personalità, mettendo in gioco molto più di quel che generalmente vediamo. Esattamente come è successo per l’interpretazione del brano La rondine, canzone in cui abbiamo visto una figlia omaggiare il padre. Attraverso un’arte – quella della musica – che padre e figlia hanno da sempre avuto in comune, Angelina ha mostrato all’Italia un amore privo di retorica.

Testo e Video di “La noia”

Quanti disegni ho fatto

Rimango qui e li guardo

Nessuno prende vita

Questa pagina è pigra

Vado di fretta

E mi hanno detto che la vita è preziosa

Io la indosso a testa alta sul collo

La mia collana non ha perle di saggezza

A me hanno dato le perline colorate

Per le bimbe incasinate con i traumi

Da snodare piano piano con l’età

Eppure sto una pasqua guarda zero drammi

Quasi quasi cambio di nuovo città

Che a stare ferma a me mi viene

A me mi viene

La noia (x4)

Muoio senza morire

In questi giorni usati

Vivo senza soffrire

Non c’è croce più grande

Non ci resta che ridere in queste notti bruciate

Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa

È la cumbia della noia

È la cumbia della noia

Total

Ah, è la cumbia della noia

La cumbia della noia

Total

Quanta gente nelle cose vede il male

Viene voglia di scappare come iniziano a parlare

E vorrei dirgli che sto bene ma poi mi guardano male

Allora dico che è difficile campare

Business parli di business

Intanto chiudo gli occhi per firmare i contratti

Princess ti chiama princess

Allora adesso smettila di lavare i piatti

Muoio senza morire

In questi giorni usati

Vivo senza soffrire

Non c’è croce più grande

Non ci resta che ridere in queste notti bruciate

Una corona di spine sarà il dress-code per la mia festa

È la cumbia della noia

È la cumbia della noia

Total

Ah, è la cumbia della noia

La cumbia della noia

Total

Allora scrivi canzoni?

Sì, le canzoni d’amore

E non ti voglio annoiare

Ma qualcuno le deve cantare

Cumbia, ballo la cumbia

Se rischio di inciampare almeno fermo la noia

Quindi faccio una festa, faccio una festa

Perché è l’unico modo per fermare

Per fermare

Per fermare, ah

La noia (x4)

Muoio perché morire

Rende i giorni più umani

Vivo perché soffrire

Fa le gioie più grandi

Non ci resta che ridere in queste notti bruciate

Una corona di spine

Sarà il dress-code per la mia festa

È la cumbia della noia

È la cumbia della noia

Total

Ah, è la cumbia della noia

La cumbia della noia

Total

Total

Sommario

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