Lo scatto umano – Viaggio nel fotogiornalismo da Budapest a New York è un libro che racconta la storia del fotogiornalismo attraverso un dialogo tra Mario Dondero ed Emanuale Giordana.
Edito da Laterza, in poco più di 90 pagine questo libro ripercorre le molteplici strade di un mestiere sempre in viaggio e in cambiamento, ricalcando lo spirito del fotoreporter: «vagabondo, zingaresco, nomade», alla continua ricerca del suo presente.
Tra storia e ricordi
A condurci in questo viaggio sono due voci, quella di Emanuele Giordana (giornalista e scrittore) e quella di Mario Dondero, uno dei maggiori fotoreporter italiani.
Mentre il primo traccia un percorso storico che aiuta il lettore a inquadrare il fotogiornalismo nel suo contesto, Dondero racconta il suo lavoro, con episodi vissuti in prima persona. Si crea così una perfetta armonia di storia e racconto, che restituisce al lettore un’idea di fotogiornalismo al contempo globale e individuale.
Il percorso tracciato infatti attraversa molti paesi: da Budapest a Berlino, da Parigi a Madrid, da Londra a New York fino a Praga e a Mosca. Per ognuno di questi luoghi, vengono ricordati fotografi che hanno dedicato la vita a documentarne l’attualità, le contraddizioni, le inquietudini.
Particolarmente toccante è l’intermezzo intitolato Il “mio” Capa, in cui Dondero parla del suo rapporto con Robert Capa. Nonostante non l’abbia mai incontrato di persona, Capa è stato fondamentale per Dondero. Le sue fotografie, pregne di umanità, hanno saputo far nascere in lui e in tanti altri fotografi il desiderio di dedicarsi al reportage, ricercando non una semplice testimonianza della realtà, ma lo scatto umano.
Cos’è lo “scatto umano”?
«Non è che a me le persone interessino per fotografarle, mi interessano perché esistono»
Mario Dondero
Il fotogiornalismo è una disciplina abbastanza giovane che tuttavia sembra già star attraversando una crisi. Ci sono tanti modi per essere un fotoreporter, tanti modi per raccontare il mondo.
Eppure il mondo spesso non vuole mostrarsi per quel che è, tenta di nascondersi dietro ideologie e censure, sfugge anche al più avido occhio che invece vuole la verità. Per questo la fotografia di reportage rimane importante oggi: bisogna andare alla ricerca delle complessità umane e saperle fotografare, perché altrimenti andranno perse.
La lettura di questo libro finisce dunque per essere necessaria a chi è appassionato di fotografia e ne vuole scoprire il lato più umano.
Struttura del libro
Pagine: 134
Editore: Laterza
Struttura: 5 capitoli, ognuno è dedicato a una o due città fondamentali del fotogriornalismo.
Tra questi capitoli, sono presenti alcuni intermezzi più intimi, che raccontano esperienze personali di Mario Dondero.
Dopo l’ultimo capitolo si possono trovare alcune delle fotografie più significative di Mario Dondero.
Infine nelle ultime pagine un breve compendio racconta la vita e il lavoro dei fotoreporter più importanti della storia.
