Può il marketing raccontare l’amore e la sessualità abbattendo i tabù e portando il pubblico dalla sua parte? Ci pensa MARKETERs Experience 2022 a dare una risposta dando voce ad alcuni dei top brand di settore che, grazie ai loro storytelling fuori dagli schemi, hanno raccontato e affrontato in modo mai banale il difficile topic della sessualità e dell’amore nel 2022.
L’evento
È il primo dei tre eventi annuali del MARKETERs Club, associazione e community studentesca che riunisce appassionati di Marketing, Comunicazione e Management, di cui siamo MEDIA PARTNER.
Il tema di quest’anno è stato sessualità&amore e il focus è stato posto sul disruptive marketing e su come i brand lo utilizzano per promuovere i loro prodotti “scomodi”.
Con questa edizione il MARKETERs Club voleva portare, in un contesto universitario, un argomento che spesso rimane fuori dai casi di studio riportati sui libri di Marketing creando un’atmosfera di dialogo e networking.
Obiettivo principale dell’evento era quello di mostrare a studenti, professionisti e appassionati del mondo del Marketing e della Comunicazione come alcune aziende sono arrivate al successo grazie agli ospiti che si sono susseguiti sul palco per raccontare il “dietro le quinte” dei loro marchi.
Gli ospiti dell’evento
Ha aperto le danze Control uno dei marchi più famosi nel campo del benessere sessuale a livello europeo. A raccontare la sua comunicazione hot, irriverente e responsabile, sono state Marta Massari, Global Marketing Manager che si occupa di definire e sostenere il posizionamento del brand, e Valentina Barone, Creative Director di Together, agenzia di comunicazione integrata. Control, che è stato il primo brand di preservativi a parlare alle donne perché sono loro a subire tutte le conseguenze negative del suo non utilizzo, affronta oggi una delle sfide più difficili: recuperare un bisogno primitivo come l’amore e renderlo sexy.
Pausa dolcezza con Claudia Mangano e Loris Massaro, rispettivamente Founder e Store Manager di una delle pasticcerie più sexy d’Italia con sedi a Milano e Roma: Mr. Dick. Claudia e Loris hanno raccontato da cosa è nata l’idea innovativa di questo business di successo. La volontà era quella di creare uno spazio in cui chiunque, soprattutto i giovani, potesse parlare liberamente di sessualità attraverso una combinazione di cibo, libertà e irriverenza.
A chiudere la giornata CUKO, brand di sex toys in grès porcellanato realizzati unendo artigianato e design. Con tono irriverente e scherzoso, lo stesso che caratterizza la comunicazione del brand, le founder Giulia Cominato e Serena Reginato hanno approfondito la loro visione basata sull’autoerotismo e sul sesso, affrontando e sconfiggendo direttamente sul palco i tabù ancora presenti sul piacere femminile.
Il disruptive marketing
Per disruptive marketing si fa riferimento ad un marketing dirompente, rivoluzionario, anche destabilizzante. È una filosofia, più che una semplice strategia, che capovolge tutte le regole del marketing tradizionale e punta a creare caos, rottura. Serve per attirare l’attenzione delle persone anche se spesso bisogna correre i rischi di una reazione che può essere anche scioccante. È un approccio, un modo di pensare e di osare, per oltrepassare il limite, uscire dagli schemi e allontanarsi dalla propria zona di comfort.
Le aziende che decidono di affidarsi al disruptive marketing devono sì osare ma è fondamentale mantenere la coerenza con il brand per non rischiare di danneggiare la propria brand identity. Anzi, quest’ultima deve uscirne rafforzata e deve ancora essere più chiara agli occhi dei consumatori. Per poter affermare che un’azienda sta utilizzando il disruptive marketing nel modo giusto la brand image, ciò che da fuori viene ricevuto e interpretato dell’azienda, deve coincidere con la brand identity, ciò che l’azienda vuole trasmettere.
Se non vuoi perderti il racconto della giornata vai sulle piattaforme social di MARKETERs Club e utilizza l’hashtag #MExp22.