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  • Musica

MOTOWN DAY.
Suoni e Visioni
della Leggenda di Detroit

Questa volta provo a raccontarvi una storia. La storia di tre ragazzi (allora lo eravamo, almeno nello spirito) che decidono di dare sfogo alla loro passione per la musica e per la radio.Tutto comincia all’inizio del 2011, qualche mese prima o qualche mese dopo, poco importa. Nell’era della tecnologia 2.0 è molto facile materializzare le proprie passioni. E’ di quel periodo la messa in condivisione dei propri HD carichi di musica e della visione comune di un certo modo di fare la radio. Così nasce U-FM Radio la radio digitale fondata da me insieme ai miei amici e colleghi Tommaso Checchi e Massimo Voci e che continua ancora oggi a trasmettere musica 24 ore al giorno.

L’entusiasmo di plasmare una radio come piaceva a noi ci ha portato molto presto a dedicare giornate intere agli artisti che ci piacevano e che ancora ci piacciono e a trasmettere cose che, inutile nasconderci, in Italia non trovano molto spazio. Il Motown Tribute Day fu una logica conseguenza alle giornate dedicate ai singoli artisti come Bob Marley in occasione del trentennale della morte, o al Badu Day per festeggiare il compleanno di Erykah Badu.

Una sera, seguendo lo schema che fa di ogni bella idea una grande idea, ovvero dopo tre bicchieri di vino a testa, mentre lavoravamo alla programmazione di U-FM passò una canzone della Motown Records e insieme facemmo la solenne promessa che la prossima “giornata dedicata” sarebbe stata più estesa e consacrata alla Motown Records di Detroit. Decidemmo di inserire dei programmi parlati che raccontavano una storia, dei mixtape dedicati e di suonare per tutto il giorno solo canzoni MOTOWN. Ricordo ancora la giornata in studio con Alberto Castelli, vecchio mod e nostro partner in crime nella realizzazione di giornate dedicate, alias “aneddotica di un certo spessore”. Lui raccontava le sue storie davanti al microfono e l’atmosfera  era magica, quasi come la AS Roma,se riuscite a capire cosa intendo. Le parole di Alberto uscivano dal microfono fluide come se le stesse leggendo e vi assicuro che non lo faceva. Tutto usciva dalla memoria di un “uomo d’ altri tempi”, quello giusto per raccontare una storia come quella di Berry Gordy e di come con soli ottocento dollari fondò un’ etichetta discografica  e di come si impose come “il suono della giovane America”.

Decidemmo di mandare tutto in onda il giorno in cui la Motown divenne effettivamente Motown Records. Sappiamo che nacque come Tamla Records il 12 Gennaio 1959 ma solo un anno dopo, il 14 Aprile 1960 venne incorporata nella Motown Record Company. Quindi noi, dal 2012, ogni 14 Aprile su U-FM Radio mandiamo in onda solo canzoni Motown e faremo così fino a che la radio esisterà.
Siccome il vino quella sera fece l’effetto migliore che poteva fare, realizzammo che alla giornata radiofonica dovevamo aggiungere un party suonando solo dischi della Motown Records e che sarebbe stato bello coinvolgere in questo delirio amici djs, musicisti o collezionisti di musica e sfidarli a “suonare” solo dischi di una sola etichetta. Tutto molto divertente. La prima festa a tema Motown la organizzammo in un giorno “utile” (venerdì, sabato o domenica non ricordo) vicino al 14 aprile con le ragazze di Soul Nest che per l’occasione misero su una band che suonava solo canzoni Motown con tanto di parrucche e abiti in stile nel loro studio a via Francesco Negri, poi in un localino nel quartiere di Monti, poi ancora con e da Soul Nest.

Quest’anno andrà diversamente: sarà domenica 24 aprile nel giardino del Monk Club a Roma, con la partecipazione dello stesso staff del Monk ma anche con il supporto di alcune crew di djs che hanno accettato la sfida, quella di suonare solo canzoni Motown o comunque ispirate dal suono Motown, ovvero gli amici di Sweat Drops, Go Bang! e Soul Kitchen. Immancabile sarà la presenza di Alberto Castelli che insieme a Mr. DMC ci proporrà la storia della Motown Records dal vivo.
Sarà una bella domenica, sono sicuro. E infatti volevo invitarvi perché ne vale la pena. Il Motown Day lo faremo quest’anno e continueremo a farlo anche negli anni a venire perché ce lo chiede la nostra religione e quando si tratta di fede, capite bene che non possiamo tirarci indietro. Non la considerate un’operazione nostalgia, è più un omaggio ad un mondo poco considerato qui in Italia e una scusa per fare festa.

Buon Motown Day a tutti!

Ho un po’ di amici (come voi del resto) che avendo figli piccoli, trovano qualche “leggera difficoltà” ad andare ai parties (so di cosa parlo, ne ho uno anche io!).

Ecco, per il Motown Day siete a posto:
1) Il giardino del Monk è kids friendly

2) il Motown Day parte alle 16:00 e se piove ci sono gli spazi interni

3) la musica Motown non è la techno

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