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MUSICA.
Le novità del 2017

Beh, ci siamo eh!
Lo stiamo lasciando questo 2016, un anno pieno di dischi meravigliosi e di indimenticabili artisti passati a miglior vita.
Non mi ricordo un anno in cui siano morti tanti di quei mostri sacri della musica mainstream da perderne il conto. Va detto che è anche una questione di età e di stile di vita, voglio dire che se ti fai di qualsiasi droga (per 15 anni in gioventù) non puoi sperare di campare fino a 95 anni, a meno che tu non sia uno dei Rolling Stones.
Comunque non volevo intasarvi la home di FB con l’ennesima lista/classifica dei dischi più belli usciti quest’anno (provvederò a farveli ascoltare con un podcast) o di un memorial degli artisti che ci hanno lasciato. Vorrei invece parlare di cosa ci aspetta, sempre musicalmente parlando, nel nuovo anno che sta per cominciare.

Ci sono parecchie cose che bollono in pentola, ne ho segnata qualcuna davvero interessante per poter avere un promemoria per i mesi che verranno. Lo condivido con voi.

Brian Eno

Il 2017 comincerà bene perché Brian Eno ha deciso di pubblicare il suo nuovo album il primo gennaio.
Immagino sarà disponibile sulle piattaforme di streaming on demand anche perché andare a comprare il disco il primo gennaio la vedo dura.
Comunque l’album si chiamerà Reflection e sarà stampato dalla Warp Records, quindi prendi e porta a casa!
Nel vero senso della parola, perché in una recente intervista è lui stesso a spiegare un po’ di cose su questo disco. Che è un disco ambient ma che si può chiamare anche GENERATIVO. «Il mio lavoro come compositore è quello di mettere in atto un gruppo di frasi e suoni e poi dargli delle regole per decidere cosa succederà… Ho scritto tanta thinking music, ma la maggior parte l’ho tenuta per me. Ora mi accorgo che la gente sta usando alcuni di questi album nel modo in cui li uso io – come spazi provocatori per il pensiero – e così mi sento più incline a renderli pubblici. Reflection è così chiamato perché mi fa riflettere. Sembra creare uno spazio psicologico che favorisce la conversazione interna. E in realtà anche esterna – alle persone sembra piacere come sfondo per le conversazioni».

Dopo un paio di settimane dall’uscita del disco di Brian Eno uscirà uno dei dischi più attesi del 2017.
Sta tornando negli store musicali di qualsiasi tipo un artista molto amato anche qui da noi. Parlo di Simon Green, il producer inglese conosciuto come Bonobo, che con il suo album chiamato Migration darà lustro alla prestigiosissima Ninja Tune, qualora quest’ultima ne avesse bisogno. Forse avete già sentito i singoli usciti in questi mesi per anticipare l’uscita dell’album ma se non lo avete fatto ve li posto qui.

Bonobo ha anche un tour Live in preparazione che partirà a metà febbraio e che toccherà anche l’Italia il 13 Marzo a Milano per una data unica. Se vivessi a Milano sarebbe una di quelle serate a cui farei di tutto per andare. E chissà che non lo faccia anche vivendo a Roma.

Vi è piaciuto il programma per Gennaio ?
Bene. Febbraio non è da meno perché sono previste altre due uscite interessanti. Sampha e Clap! Clap!.
Andiamo con ordine :
Il disco di Sampha si chiamerà Process e uscirà per Young Turks il 3 Febbraio 2017.
Il disco di Clap! Clap! si chiamerà A Thousand Skies e uscira per Black Acre il 17 Febbraio 2017.

sampha new album

Sampha, per chi non lo conoscesse, è la voce che trovate in più tracce nei primi due dischi di SBTRKT. Non è al suo primo album da solista ma dopo aver collaborato con mezzo mondo sia come voce che come producer ci si aspetta un salto verso la popolarità, e questo potrebbe anche non essere un bene. D’altronde dopo la sua collaborazione con Solange è anche legittimo. Resta da vedere che tipo di salto farà, se lo farà e in che direzione lo farà. Noi facciamo il tifo per te Sampha !

clap clap new album

Clap! Clap! invece continua a infuocare i dancefloors di mezza Europa e dopo l’uscita di Tay Bebba nel 2014, un E.P. chiamato Serendipity e la collaborazione ad alcuni pezzi dell’album di Paul Simon (sì, quello di Simon & Garfunkel) usciti quest’anno (2016) ha avuto tempo anche per il suo secondo album. Ci sono già un paio di tracce in giro tratte dal A Thousand Skies (Ar –Raquis e Nguwe insieme a Bongeziwe Mabandla) e, ascoltandole, si sente una maturazione del suono, della composizione e del progetto in generale. Daje Clap! Calp!. Uno dei portabandiera del sound made in Italy che inizia a piacere anche all’estero.

Mi sembra che come inizio sia abbastanza da non farci rimpiangere le uscite del 2016, che sono state molte, belle, fresche.
Prima di chiudere vi lascio solo con qualche altro nome che si vocifera farà qualcosa nel corso dell’anno.
Per quanto riguarda il mondo mainstream dovrebbe uscire qualcosa dei Depeche Mode (sembra che l’album si chiamerà Spirits), si parla già da un po’ del ritorno dei Gorillaz e anche Liam Gallagher sembra abbia finito i soldi e che non ce la faccia a pagare il mutuo, quindi se non litiga con qualcuno forse ci regalerà un disco anche lui. A parte gli scherzi, questi gli artisti che hanno fatto intendere di non stare fermi e quindi potremmo ragionevolmente aspettarci qualcosa da loro.

Anche la label Gquom OH! del nostro amico Nan Kolè (italianissimo di base a Londra) ha pubblicato sui vari profili social delle foto fatte durante il viaggio a Durban, a inizio dicembre, in cui tutta la family Gquom Oh! è in studio a lavorare. Quindi, presumibilmente, dovremmo poter aspettarci nuove produzioni per questa etichetta che sta letteralmente facendo innamorare del suo suono mezza Europa.

Vedremo come si evolveranno le cose, se succederà o meno quello che ho provato a riassumere in queste righe oppure no, la cosa importante è comunque sempre avere un orizzonte futuro davanti e la prospettiva che questo orizzonte sia più affascinante di quello visto ieri.

Buon Anno a tutti!
Alex
PS: non l’ho mai fatto in questi anni e voglio farlo adesso che siamo tra la fine e l’inizio di due anni. Volevo ringraziare la redazione di Just Baked per darmi la possibilità di scrivere SEMPRE quello che mi passa in testa. Grazie a Daniele, Miriam, Chiara, Massimiliano e tutti quelli che lavorano alla stesura di Just Baked. Ci tenevo. Baci

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