Ve lo giuro che è l’ultima !
Questo è il terzo appuntamento di questa simpatica “rubrichiola”, chiamata semplicemente “un po’ di cose belle” che mi sono preso la briga di redarre, così, un po’ per gioco un po’ per farlo.
Le prime due le trovate qui e qui …
Possiamo dire senza ombra di dubbio che è stato un anno pienissimo dal punto di vista musicale, gli album usciti sono stati tantissimi e ci siamo voluti soffermare su alcune delle cose meno conosciute, almeno qui da noi, e portarle sul ciglio della vostra curiosità,se poi volete approfondire, già il fatto che lo leggete da questo blog ci fa supporre che voi siate dei discreti “smanettoni” e che sappiate usare google ;-).
L’ultima parte di questa rubrica inizia così :
Populous – Night Safari (Bad Panda records)
Non è detto che per trovare un po’ di musica dal respiro internazionale bisogna uscire dal nostro paese. Certo, quasi sempre è così, ma a volte capita di ascoltare delle cose che ti lasciano a bocca aperta e poi accorgerti che si tratta di Populous uno dei progetti di Andrea Mangia un produttore di Lecce con la testa e con un buon gusto.
Un sacco di collaborazioni e almeno una traccia super godibile (Fall), le altre cose dell’album si muovono su vari percorsi dalle atmosfere post dubstep alle ritmiche brasiliane… insomma un bell’album per gente che si gode la vita.
soundcloud.com/populous | @populousmusic
Flying Lotus – You’re Dead! (Warp)
Dopo aver letto un articolo-intervista a Flying Lotus ho capito davvero cosa avesse voluto dire con questo album. Non è un album facile, anzi è proprio tostissimo, ma merita rispetto. Il rispetto che si dà ad un artista che va sempre avanti col suo percorso musicale e che sorprende ogni volta che decide di farlo.
Questo non è un album dove, volendo, trovi qualche traccia per la pista da ballo, non è neanche un album di musica elettronica e non è facile da passare in radio. E’ un album molto più vicino al freejazz, un album da ascoltare se hai davvero bisogno di esplorare nuovi mondi, un album che non è detto che ti piaccia.
A Flying Lotus non gliene frega niente di te, ha fatto quello che ha voluto e il risultato è molto alto … La morte fa sempre paura !
flying-lotus.com | @flyinlotus
The Heliocentrics and Melvin Van Peebles – The Last Transmission (Now Again)
Mr Egon (il boss della Now Again Records di Los Angeles) oltre ad essere uno dei collezionisti di dischi più importanti del pianeta (guarda qui), non è nuovo a uscite discografiche di questo tipo. Questa idea di mettere insieme uno degli Ensemble più quotati al mondo (The Heliocentircs) e uno dei personaggi più cazzuti dell’intero continente nord americano (Melvin Van Peebles) ha dato vita ad una produzione spettacolare.
Lo capisci anche dalla presentazione del disco sul sito ufficiale di Now Again Records.
Riporto testuali parole … ”The Last Transmission is an interplanetary space/love odyssey told in twelve chapters”
Beh, ancora non lo avete comprato? (sì, questo è un disco da comprare).
nowagainrecords.com/heliocentrics-melvin-van-peebles/
Orlando Julius & The Heliocentrics – Jaiyede Afro (Strut Records)
Che vi dicevo qualche riga fa ??
Gli Heliocentrics sono richiestissimi.
Per questo progetto si adattano alle sonorità africane di Orlando Julius e gli danno supporto. Una band che si adatta alle esigenze del disco che stanno registrando in quel momento è una grande band a mio modesto parere, anche perché gli Heliocentrics non perdono la loro spinta verso l’infinito in qualsiasi contesto vengano inseriti. Mi ricordo un album con il papà dell’ethio jazz Mulatu Astatke e il conseguente tour, favoloso!
Comunque questo disco di Orlando Julius è un disco afrobeat come non se ne sentivano da parecchio tempo.
facebook.com/OrlandoJuliusOfficial
Dorian Concept – Joined Ends (Ninja Tune)
Classe 1984 per questo artista che arriva da Vienna e che ci ha abituato a releases molto veloci nei tempi di realizzazione e soprattutto pensate per un dancefloor piuttosto che per essere ascoltate in macchina.
Bene, a 30 anni, Dorian Concept ha re-inventato se stesso e ha pubblicato un album che è un intreccio di accordi e linee di basso potenti con riff di synth studiati e calibrati molto bene. Un lavoro che è durato circa due anni e che gli ha permesso di approcciare alle singole tracce in maniera differente da come era abituato.
Ogni tanto c’è anche la sua voce su qualche traccia, ma messa molto dietro, quasi a sembrare che canticchia distrattamente.
Un vero talento Dorian Concept, non c’è altro da aggiungere.
dorianconcept.com | @dorianconcept
Theo Parrish – American Intelligence (Sound Signature)
Theo Parrish è davvero uno dei produttori di musica “da ballare” che riesce a spiazzare e a convincere allo stesso tempo.
Il suo è il sound di Detroit e, come già detto per Moodyman , è uno degli esponenti più alti della seconda ondata di “Detroit Sound” verso l’Europa.
A suo agio sia dietro due giradischi che davanti alle macchine che usa per le sue produzioni (che stampa principalmente su vinile e in pochissime copie).
Questo album è una sperimentazione a 360 gradi dell’universo e dei groove dancefloor che assolutamente dovete ascoltare se siete un minimo curiosi verso il fenomeno antropologico che va sotto il nome di club culture.
The Bug – Angels and Devils (Ninja Tune)
La Ninja ci ha da sempre abituati a le “tarantelle”, ovvero robetta facile facile che se non ti manda di fuori al primo colpo è perché tu non l’hai ascoltata.
Questo album non è un album per tutti … ci sono i suoni del presente ma che corrono veloci verso il futuro e Matt Black e Jonathan More il futuro lo hanno sempre proposto al pubblico, sin dai tempi dei Coldcut e subito dopo, dal 1991, quando fondarono la Ninja Tune e impreziosirono il mondo con i dischi più avanti che siano stati mai stampati. Ecco The Bug è l’ennesimo disco che capiremo tra qualche anno.
Go Go Penguin – v2.0 (Gondwana Records)
E’ uno degli album selezionati per la fase finale dei Mercury Prize 2014 quello del trio di Manchester Go Go Penguin.
E’ un album suonato con la formazione tipica del jazz, batteria-contrabbasso-piano, ma ha una potenza evocativa molto ferma ed è melodicamente accattivante.
Le note scorrono fluide sopra un groove a volte nervoso a volte pieno, a volte delicato a volte ipnotico.
Un album perfetto per la domenica mattina o, ancora meglio, per il traffico in città. Vi vedranno sorridere e si chiederanno come fa ad esserci gente felice nel traffico.
C’Mon Tigre – C’Mon Tigre
Chi siano le persone a cui fa riferimento questo collettivo non ci è dato saperlo, ma alla fine che ce ne importa. Non è certo per la bramosia di informazione che ascoltiamo musica. La ascoltiamo, qual’ora ci fosse bisogno di ricordarselo, per l’emozione di un riff di chitarra o di una melodia ben fatta. Ascoltiamo musica per il piacere di immergerci in una storia o, più semplicemente, per la magia che la musica stessa ci trasmette.
Ci farebbe piacere sapere chi sono le menti del progetto C’mon Tigre solo per ringraziarli e dirgli in faccia che il loro disco è bellissimo… ma in fin dei conti va bene anche così.
James Blake – 200 Press E.P. (1-800 Dinosaur)
In preparazione per l’album che dovrebbe uscire nel 2015 James Blake non ce l’ha fatta a non farsi scappare qualche traccia che, evidentemente, non voleva più restare chiusa in un Hard Disck, ed eccolo qui un mini E.P. di fine anno stampato in 7” e praticamente oramai impossibile da comprare. Ci rimane la possibilità di trovarlo in formato digitale … ma non è la stessa cosa.
jamesblakemusic.com | @jamesblake