Negli ultimi mesi, Ajax e Atletico Madrid hanno intrapreso un percorso di ritorno alle origini, ripristinando i loro stemmi storici in risposta alle richieste dei tifosi e al desiderio di riaffermare la propria identità. E sempre che presto molti altri club possano seguire a ruota.
Questo fenomeno rappresenta una tendenza significativa nel marketing sportivo, dove la tradizione e l’identità del club diventano strumenti fondamentali per rafforzare il legame con la propria base di sostenitori.
125 anni di storia in un logo: la scelta dell’Ajax
In occasione del suo 125º anniversario, l’Ajax ha deciso di abbandonare il logo minimalista introdotto nel 1990 per tornare al design più dettagliato utilizzato tra il 1928 e il 1990. Questo stemma raffigura l’eroe greco Aiace in una forma più elaborata e meno stilizzata rispetto alla versione successiva.
Menno Geelen, direttore generale dell’Ajax, ha spiegato che questa scelta mira a rimanere fedeli al DNA del club, rendendo omaggio alla sua ricca storia e traendo ispirazione per il futuro. Il nuovo (o meglio, il vecchio) stemma è stato presentato durante una partita alla Johan Cruyff Arena e sarà visibile sulle maglie a partire dalla prossima stagione.

Un voto per il ritorno al passato: la scelta dell’Atlético Madrid
Anche l’Atlético Madrid ha seguito una strada simile. Dopo aver adottato un logo più moderno e stilizzato, il club ha deciso di ripristinare il suo stemma tradizionale in seguito a una votazione tra i propri tifosi, nella quale la maggioranza ha espresso la preferenza per il design storico.
Il ritorno allo stemma storico rappresenta un forte segnale dell’importanza della tifoseria nelle scelte identitarie del club, dimostrando come il calcio non sia solo business, ma anche passione e senso di appartenenza.
Anche la Roma pronta al cambiamento?
In Italia, la Roma potrebbe essere il prossimo club a seguire questa tendenza. Nel 2013, la società ha modificato il proprio stemma, sostituendo il monogramma ASR con la scritta ROMA. Una scelta che non è mai stata pienamente accettata dai tifosi.
Negli ultimi tempi, la richiesta di un ritorno al logo storico si è fatta sempre più forte, e la presenza del vecchio stemma in alcuni contenuti ufficiali del club ha alimentato le speculazioni.
Secondo l’avvocato Lorenzo Contucci, da sempre vicino alla tifoseria romanista, il ritorno alle origini potrebbe essere imminente. Siamo vicini, ha dichiarato, lasciando intendere che la società stia seriamente valutando questa possibilità.
Non solo nostalgia: il marketing dietro il ritorno ai vecchi loghi
Il ritorno ai loghi storici non è solo una questione di nostalgia, ma una strategia ben precisa. Le società calcistiche hanno compreso che il legame emotivo con i tifosi passa anche attraverso l’identità visiva, e i vecchi stemmi evocano ricordi, vittorie e momenti indimenticabili.
Ripristinare un simbolo tradizionale significa rafforzare l’appartenenza alla propria storia e distinguersi in un panorama calcistico sempre più globalizzato. Inoltre, coinvolgere i tifosi in queste scelte può alimentare un senso di comunità e partecipazione, rendendo il club non solo una squadra da tifare, ma un pezzo di vita da condividere.
In un’epoca in cui i loghi tendono al minimalismo e all’uniformità, puntare su un logo storico, carico di significato può diventare un vero elemento di differenziazione e, soprattutto, di connessione autentica con il proprio pubblico.