Cos’è la spesa pubblica e quali sono gli effetti di un suo aumento o taglio?
Detto in parole povere, la spesa pubblica sono i soldi che lo Stato spende per finanziare beni e servizi assolutamente essenziali per la sopravvivenza dello Stato stesso e dei suoi cittadini.
Possiamo dividere la spesa pubblica di uno stato in 3 macro-categorie.
1) Spesa per consumi pubblici
Questa è la spesa per tutto il costo del personale degli enti pubblici. In tale voce ricadono però anche le risorse utilizzate dallo stato per acquistare beni e servizi.
2) Spese per investimenti pubblici
Si divide in 2 parti: spesa per opere infrastrutturali, quindi per ponti, autostrade, aeroporti, treni etc. E spesa per investimenti finanziari.
3) Trasferimenti pubblici
Questa voce riguarda tutta la spesa per pensioni, sussidi, indennità, i contributi dati alle famiglie o ad alcune classi sociali. Rientra in questa voce il famoso reddito di cittadinanza, ad esempio. Inoltre, in questa voce rientrano tutti i trasferimenti di fondi agli enti pubblici locali come i comuni.
Passiamo ora a spiegare quali sono effetti di un aumento o di un decremento della spesa pubblica.
Aumento o diminuzione della spesa pubblica
Aumentare la spesa pubblica è una misura di politica fiscale espansiva.
Aumentare la spesa pubblica porta alla crescita dei consumi dei cittadini. Quindi crescono di conseguenza l’attività economica, il Prodotto Interno Lordo(PIL) e l’occupazione. Ma non gli investimenti. Gli investimenti, infatti, crescono solo se diminuisce la pressione fiscale.
Un taglio della spesa pubblica è invece una misura di politica monetaria restrittiva. Fa quindi diminuire i consumi e, a parità di condizioni economiche, fa calare il PIL e l’occupazione.
Come si finanzia la spesa pubblica
La spesa pubblica si può finanziari in 2 modi: aumento della tasse o deficit di bilancio.
L’aumento della tasse non credo ci sia bisogno di spiegarlo, lo conosciamo purtroppo bene tutti.
Sul deficit di bilancio c’è da dire che, se si decide di finanziare una maggiore spesa pubblica con il deficit, il debito pubblico potrebbe salire. E questo per paesi con un alto debito pubblico come l’Italia potrebbe essere molto pericoloso, visto che potrebbe portare a situazioni di forte crisi economica (stile Grecia).
Aumento della spesa pubblica italiana
Uno degli storici problemi italiani è sempre stata la spesa pubblica incontrollata, problema che raggiunse il suo apice negli anni 80 e 90. La spesa pubblica di quegli anni ha di fatto creato il fortissimo debito pubblico i cui effetti negativi vediamo ancora ora.
C’è anche un problema culturale però. L’Italia è sempre stato un paese in cui la spesa pubblica è stata forte per cultura. Non abbiamo avuto una Thatcher che ha vinto (in modo spesso doloroso, con durissimi sconti) la lotta culturale contro la spesa pubblica incontrollata ed a favore dell’iniziativa privata.
E si sa, i problemi culturali di un paese sono spesso più difficili da superare dei problemi economici.